mercoledì 1 aprile 2015

Disturbi generalizzati dello sviluppo, Autismo e sindromi .



I disturbi generalizzati dello sviluppo rappresentano un tema molto complesso e dibattuto, essendo ancora in corso di studio e verifica la causa scatenante e lo sviluppo patogenetico.
Le diverse correnti di pensiero hanno nel tempo strutturato differenti sistemi di classificazione che risentono delle ipotesi teoriche di base. Di conseguenza anche per quanto concerne l’approccio terapeutico e/o riabilitativo si registrano diverse strategie, che rendono ancor più complesso il compito di fornire una presentazione il più possibile esaustiva e chiara di questa problematica.
I soggetti affetti da autismo tipico mostrano tre tipi di sintomi: interazione sociale alterata, problemi nella comunicazione verbale e non verbale e di immaginazione, attività e interessi insoliti o estremamente limitati.
I sintomi normalmente si manifestano entro i primi tre anni di età, e perdurano per tutta la vita, sono spesso sono associati ad un certo grado di ritardo mentale.
Talvolta si associano a un gruppo vario di condizioni mediche generali quali ad esempio le anomalie cromosomiche, le infezioni congenite, le anomalie del Sistema Nervoso Centrale, l’epilessia, eccetera.
Non c’è una cura per questo disturbo ma un trattamento appropriato può favorire uno sviluppo relativamente normale e ridurre i comportamenti indesiderati.

Epidemiologia
L’incidenza è stimata dal 0,7/1000 al 13/10000, a seconda dei criteri diagnostici usati; l’autismo colpisce soggetti maschi 4 volte più frequentemente delle femmine ed è stato riscontrato in tutte le popolazioni del mondo di ogni razza e ambiente sociale. Soltanto ¼ circa di bambini autistici presenta un quoziente intellettivo nella norma mentre i ⅔ presentano insufficienza moderata o grave.
L’autismo attualmente è 3–4 volte più frequente rispetto a 30 anni fa e secondo la maggioranza degli autori questa discordanza nelle stime di prevalenza sarebbe dovuta più che a un reale incremento dei casi di autismo ad una maggiore definizione dei criteri diagnostici, che prevede l’inclusione delle forme più lievi; ad una maggiore diffusione di procedure diagnostiche standardizzate; nonché ad una maggiore sensibilizzazione degli operatori e della popolazione in generale.


I sintomi
I sintomi dell’autismo riguardano le tre aree: la comunicazione verbale e non verbale, l’interazione sociale e l’immaginazione o il repertorio di interessi.
Comunicazione verbale e non verbale
La persona autistica utilizza il linguaggio in modo bizzarro o appare del tutto muta; spesso ripete parole, suoni o frasi che sente pronunciare (ecolalia).
Anche se le capacità imitative sono integre, queste persone spesso hanno rilevanti difficoltà ad impiegare i nuovi apprendimenti in modo costruttivo in situazioni diverse.
Il linguaggio non risulta adeguato all'età, e l’assenza di linguaggio non si accompagna a nessun tentativo di comunicazione gestuale o mimica.
Nell’infanzia non si osserva il gioco del «far finta», né quello dell'imitazione sociale.
Quando compare il linguaggio si possono notare degli aspetti tipici: ecolalia immediata o ritardata, la prosodia particolarmente monotona, frammentaria o artificiosa, l'inversione pronominale (l'uso del «tu» o del nome proprio per riferirsi a se stesso); la sintassi rimane spesso povera, immatura, per quanto riguarda l'espressione delle emozioni (gioia, piacere, sorpresa, collera) il più delle volte non sono manifestate, mentre è spesso accentuata la manifestazione dell’angoscia.
Interazione sociale
I soggetti affetti da autismo mostrano un’apparente carenza di interesse e di reciprocità con gli altri; tendenza all'isolamento e alla chiusura; un’apparente indifferenza emotiva agli stimoli o ipereccitabilità agli stessi; difficoltà ad instaurare un contatto visivo, ad iniziare una conversazione o a rispettare i turni, difficoltà a rispondere alle domande e a partecipare alla vita o ai giochi di gruppo.
Il bambino autistico non cerca di entrare in contatto con le persone, né di attirare l'attenzione, non aggancia lo sguardo, non imita gli altri.
Immaginazione o repertorio di interessi
Le persone autistiche solitamente hanno un limitato repertorio di comportamenti, il quale viene ripetuto in modo ossessivo; si possono osservare, infatti, sequenze di movimenti stereotipati (per es. torcersi o mordersi le mani, sventolarle in aria, dondolarsi, camminare sulle punte, ecc.) detti appunto stereotipie.
Le abitudini o i rituali, apparentemente privi di significato simbolico, occupano per la maggior parte le attività quotidiane e danno ai bambini una tipica caratteristica comportamentale rigida e automatica.
Queste persone normalmente manifestano un forte interesse per oggetti o parti di essi, in particolare se hanno forme tondeggianti o possono ruotare.
Un altro punto centrale è senza dubbio la resistenza al cambiamento che per alcuni può assumere le caratteristiche di un vero e proprio terrore fobico. La persona può esplodere in crisi di pianto o riso senza un’apparente motivazione.
Può diventare autolesionista, iperattiva ed aggressiva verso altro o verso oggetti.

La gravità del quadro autistico è molto variabile: i casi più gravi sono caratterizzati dai comportamenti estremamente ripetitivi, insoliti, auto o etero–aggressivi.
Le forme più lievi assomigliano ai disturbi della personalità associati a disabilità dell’apprendimento e la caratteristica più evidente è il disturbo dell’interazione sociale; questi bambini possono non rispondere se chiamati per nome e spesso evitare il contatto oculare, hanno difficoltà nell’interpretare il tono della voce o le espressioni del viso, non corrispondono alle emozioni altrui o non guardano gli altri in viso per adeguare il proprio comportamento.
Tendono a parlare più tardi degli altri bambini e possono riferirsi a sé stessi con il nome proprio piuttosto che con «io» o «me».
Mostrano una ridotta sensibilità al dolore e possono essere straordinariamente sensibili ad altre sensazioni. Questa sensibilità alterata può contribuire ai sintomi comportamentali, come la resistenza ad essere abbracciati.
Dato che i sintomi e la gravità variano ampiamente i ricercatori hanno sviluppato diverse serie di criteri diagnostici per questo disturbo.

Eziologia
L’eziologia dei disturbi generalizzati dello sviluppo sono tutt’oggi sconosciute, infatti non è stata individuata una causa specifica per l'autismo, ma sono stati individuati diversi fattori che possono contribuire allo sviluppo della sindrome.
Negli ultimi anni una parziale convergenza si è avuta sull'idea della multifattorialità delle cause, individuate prevalentemente in quelle organico-genetico e quelle psicologico-ambientali.
Dal momento che il termine disturbi generalizzati dello sviluppo è sinonimo di autismo, ciò equivale a ipotizzare che non esiste un autismo, ma molti autismi con cause e caratteristiche diverse.
Sembra definitivamente tramontata la credenza che le cure parentali siano responsabili dell’autismo (basi psicologiche) e invece sembra fortemente consolidata quella radicata su basi genetiche o comunque organiche.


I sottogruppi attualmente classificati come disturbi generalizzati dello sviluppo nel DSM IV sono:
1. disturbo autistico (di Kanner);
2. disturbo di Rett;
3. disturbo disintegrativo della fanciullezza;
4. disturbo di Asperger;
5. disturbo generalizzato dello sviluppo non altrimenti specificato.

Il termine «sindrome di Asperger» viene talvolta usato per descrivere persone con comportamento autistico ma con capacità di linguaggio ben sviluppate. Alcuni autistici hanno capacità limitate ma straordinarie in aree come la musica, la matematica, il disegno o la visualizzazione.
Le bambine affette da «sindrome di Rett», un disturbo genetico legato al sesso caratterizzato da inadeguata crescita cerebrale, crisi epilettiche e altri problemi neurologici, possono anche manifestare comportamenti autistici.
I bambini con alcuni sintomi di autismo, ma non sufficienti per essere diagnosticati come affetti dalla forma classica del disturbo, vengono diagnosticati come affetti da «disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato».
Sono stati elaborati nel tempo alcuni modelli interpretativi che tentano di spiegare la presenza nel disturbo autistico di tre aree deficitarie nelle fasi precoci dello sviluppo sociale; ora citeremo i più conosciuti ed accreditati:
1) Teoria del deficit della “cognizione” sociale considera centrali nella patogenesi del disturbo alcuni elementi comportamentali, riconoscibili fin dalla più tenera età: la mancanza di contatto affettivo già presente nella relazione precoce madre-bambino con incapacità di riconoscere le emozioni e di rispondervi in maniera adeguata ed adattiva; mancanza d’attenzione condivisa e deficit dell’imitazione.
2) Teoria della Mente considera centrale l’incapacità dei soggetti affetti da autismo di rappresentarsi lo stato mentale altrui e di se stessi, per la quale non sarebbero in grado di raffigurarsi un agire che tenga conto delle credenze e dei pensieri soggettivi. Gli autistici sarebbero pertanto in grado di rispondere agli stimoli ambientali solo dentro un rapporto oggettuale, vissuto ed esperito nel concreto. Tale teoria spiegherebbe il deficit di gioco simbolico frequentemente osservato.
3) Teoria dell’alterazione delle funzioni esecutive (pianificazione, categorizzazione) rende ragione dei comportamenti rigidi e stereotipati e del ristretto campo di interessi, con un deficit delle funzioni frontali ed in particolare nella capacità di pianificare una sequenza e di monitorarne lo svolgimento con attività di feed-back, nella capacità di spostare l’attenzione su diversi stimoli, distogliendola da quelli catturanti, o su più stimoli contemporaneamente.
4) Teoria della debole coerenza centrale considera infine fondamentale la caratteristica dei soggetti affetti da autismo di non attribuire diverso valore a stimoli con significato da quelli senza significato e/o random e quindi di non riuscire ad astrarre da uno stimolo complesso gli elementi significativi ed unitari rispetto a quelli privi di significato, per cui ricordano maggiormente gli aspetti formali che il contenuto di un discorso.
Come è possibile dedurre da questa rapida carrellata, nessuno dei modelli formulati è in grado di rappresentare in maniera convincente ed unitaria la realtà autistica, in tutta la sua complessa sintomatologia e multiformità di presentazione. I modelli teorici sono tuttavia necessari per guidare la ricerca futura con la consapevolezza della necessità di modificarli o sostituirli, alla luce dei progressi ottenuti.

Terapie
Attualmente non esiste una cura per l’autismo e le terapie o gli interventi vengono scelti in base ai sintomi specifici di ogni individuo.
Nell’ambito delle Sindromi Autistiche sono possibili differenti tipi di intervento, che si articolano su più livelli (terapeutici, riabilitativi, educativi e sociali) e che vanno scelti in funzione dell’età del soggetto, del livello di compromissione generale, del bilancio delle potenzialità e delle abilità raggiunte nonché del livello intellettivo, dell’ambiente in cui il soggetto autistico vive (famiglia, scuola, istituto), nonché delle risorse socio-sanitarie disponibili nel territorio.
La terapia deve essere preceduta da una valutazione prolungata che esplori tutte le aree dello sviluppo del bambino (comunicativa, interattiva, cognitiva, neuropsicologica).
Gli interventi sono di tipo educativo – comportamentale e medico.
Nessun farmaco può modificare le strutture cerebrali e le compromissioni delle connessioni che sembrano sottostare all’autismo; possono solo trattare alcuni sintomi.
I medici possono prescrivere vari farmaci per ridurre l’autoaggressività o altri sintomi disturbanti dell’autismo, nonché i disturbi associati come l’epilessia e i deficit di attenzione.
In molti di questi bambini i sintomi migliorano in seguito all’intervento o con la maturazione.
La finalità a lungo termine del progetto terapeutico è quella di favorire l’adattamento del soggetto al suo ambiente, nel miglior modo possibile in rapporto alle specifiche caratteristiche del suo essere autistico, lo scopo ultimo è di garantire una soddisfacente qualità della vita al soggetto e all’intero sistema famiglia.
In questa prospettiva, l’intero arco dell’età evolutiva è il periodo durante il quale vengono messi in atto una serie di interventi normalmente finalizzati a correggere comportamenti disadattivi; a pilotare la spinta maturativa per facilitare l’emergenza di competenze (sociali, comunicativo–linguistiche, cognitive) che possono favorire il futuro adattamento del soggetto all’ambiente in cui vive; a favorire lo sviluppo di un soddisfacente adattamento emozionale (controllo degli impulsi, modulazione degli stati emotivi, immagine di sé).
Sotto elencati le più frequenti tipologie di intervento:
Gli approcci comportamentali
Metodo etodinamico
La psicoanalisi e la terapia delle psicosi infantili
La terapia familiare sistemica
Le terapie farmacologiche
La musicoterapia
Pet therapy

Bibliografia
Marcelli, Psicopatologia del bambino, Masson, Milano, 1999.
C. Zappella M., I bambini autistici, l’holding e la famiglia, Nis, Roma, 1987.
Cottini L., Didattica speciale e integrazione scolastica, Carrocci, Roma, 2004.
Cottini L., Il bambino autistico a scuola: quale integrazione?, in Psicologia e Scuola , anno 22, n. 108, febbraio/marzo 2002.
Cottini L., Educazione e riabilitazione del bambino autistico, Carrocci, Roma, 2002.
Cristiani P., Lavorare con l’autismo: dalla diagnosi ai trattamenti, Junior, Bergamo, 2002.
Guareschi, Cazzullo A, Lenti C., Musetti L, Neurologia e Psichiatria dello Sviluppo, Mc Graw-Hill, Milano, 1998.
Manarolo G., Borghesi M., Musica e terapia, quaderni italiani di musicoterapia, Cosmopolis snc, Torino, 2004.
Manzano J., Palacio–Espasa F., Studio sulle psicosi infantili, Zanichelli, Bologna, 1986.
Marcelli D., Psicopatologia del bambino, Masson, Milano, 1999.
Dispense V. Fenzi

Sitografia
www.angsaonlus.org/lineeguida_sinpia.pdf.

lunedì 30 marzo 2015

LEGGERE: UN PIACERE DA CONDIVIDERE

L'ASSOCIAZIONE PIXEL MULTIMEDIA organizza a Cagliari in ViaTempio, 22 A e a Perdasdefogu in Via IV Novembre il laboratorio di lettura espressiva: LEGGERE: UN PIACERE DA CONDIVIDERE con Rita Atzeri.
Fra dizione, espressività, toni e ritmo, il laboratorio guida alla scoperta di…… come usare la voce per il piacere di leggere poesie, racconti, fiabe, documenti e relazioni.
Leggere è sempre un gran piacere, anche quando lo si fa fra sé, da soli, o forse allora più che mai. In ogni caso, se lo si desidera, si può andare oltre e condividere questo piacere con altri, una persona cara, un bimbo, un anziano, una più vasta platea di amici o sconosciuti che desiderano lasciarsi emozionare dall’ascolto di parole e suoni. Per confezionare un dono così particolare che passa attraverso le voci e la presenza fisica, uniche, di una persona, ci vogliono passione, un po’ di applicazione e la leggerezza curiosa di sperimentarsi.
Il corso si configura come un laboratorio, dove, attraverso la pratica e anche il confronto, si acquisiranno le tecniche e si affinerà la sensibilità per pronunciare correttamente le parole, interpretare senso e atmosfere di un testo e leggerlo espressivamente, dopo aver investigato suoni e colori della parola e della voce.
Per informazioni:
Cell: 338/8134040 mail: associazionepixelmultimedia@gmail.com
Il laboratorio sarà attivato al raggiungimento di almeno 15 iscrizioni

seminari e laboratori...

Pixel multimedia Aps promuove la sessione primaverile dei propri seminari e laboratori. Nei post relativi trovate le informazioni di base. Ci piacerebbe formare i gruppi entro metà aprile e avviare subito le attività che si chiuderanno prima delle vacanze estive. Abbiamo un buon numero di iscrizioni... Per info di dettaglio chiamate il numero 3388134040 o scrivete una mail al seguente indirizzo: associazionepixelmultimedia@gmail.com

sabato 28 marzo 2015

Le nostre Attività


Attraverso una équipe professionisti di pluriennale esperienza, Pixel offre i seguenti servizi:
1. Progettazione e realizzazione di interventi in campo sociale e socio-sanitario e culturale
2. Formazione e comunicazione
3. Monitoraggio finanziamenti
4. Laboratori di sensibilizzazione in Lingua Italiana dei Segni
5. Servizi di interpretariato e traduzioni in LIS
6. Orientamento scolastico e professionale
7. Recupero scolastico per ogni ordine e grado di istruzione
8. Consulenza psicologica, pedagogica e didattica
9. Assistenza specialistica per disabili compresi piani personalizzati (legge 162)
10. Segretariato sociale
11. Realizzazione di eventi
12. Organizzazione di laboratori ludico-ricreativi
13. Organizzazione di seminari
L’Associazione, per il perseguimento dei fini istituzionali, si basa prevalentemente sull’attività prestata in forma volontaria, libera e gratuita dai propri associati.
Prestano la propria opera a titolo gratuito la Presidente e Rappresentante Legale (Virginia Marci), i membri del Consiglio direttivo (Rosario Vargiu, Mirella Marci, Maria Melinda Vargiu) per l’espletamento delle mansioni derivanti dalle cariche e il perseguimento dei fini istituzionali.
Quando necessario, l’Associazione ricorre a prestazioni a titolo oneroso con contratti di natura libero-professionale o di tipo dipendente.
Si elencano di seguito i principali servizi svolti dall’Associazione.
Principali attività svolte
*Percorso di sensibilizzazione LIS in ambito del Progetto Lav...Ora a favore di soggetto svantaggiato nel Comune di Tertenia
ADUE Società cooperativa, 2014/2015
*The letterari: presentazione di libri con la presenza degli autori
Patrocinio del Comune Cagliari, 2014/2015
*Seminari: I DSA e la relazione in classe- L'importanza del contatto fisico nel bambino da zero anni a ….......- Le parole tra le mani (LIS). L'universo dei non udenti: un mondo sconosciuto.
Patrocinio del Comune di Cagliari, 2014/2015
*Partecipazione alla progettazione partecipata Cagliari 2019-capitale europea della cultura -Comune di Cagliari, 2014
*Screening precoce disturbi specifici dell’apprendimento
Comune di Teulada, 2015
*Screening precoce disturbi specifici dell’apprendimento
Comune di Perdasdefogu, 2014
*Screening precoce disturbi specifici dell’apprendimento
Istituto comprensivo globale - Perdasdefogu, 2014
*Realizzazione di attività di sensibilizzazione ambientale
In collaborazione con la ProLoco e Comune di Perdasdefogu, 2014
*Laboratori: “Aspettando primavera” “Geologicamente giocando”, “Io riciclo”, “Le mani in pasta”, “Su pani pintau” Io disegno e decoro” “Via libera alla creatività: Fiori in carta e cera e oggetti in panno lenci”, 2014/2015
*Diversamente sballo- intervento di prevenzione delle dipendenze (realizzazione di laboratori, seminari e gestione del Centro d’ascolto mirato)
Contributo finanziario dell’Assessorato regionale al lavoro -Perdasdefogu,
2014/2015
*Centro informativo disabilità (sensibilizzazione, ascolto, gestione banca dati) Contributo finanziario dell’Assessorato regionale al lavoro
Cagliari, 2014/2015
*Progettazione per l’inserimento lavorativo soggetto svantaggiato Bando Lav…ora Ente di formazione - Cagliari, 2013
*“Il sapere dei sapori” Un percorso enogastronomico e ricerca sulle abitudini alimentari in Ogliastra – legge 26/'97 -Contributo finanziario
Provincia Ogliastra ,2012/2013
* Manifestazione teatrale bilingue (LIS e lingua italiana) Le donne del Rosmarino tratto da “La Ghianda è una ciliegia” di G. Mameli – Ideazione e realizzazione propria. Comune di Perdasdefogu, 2013
Organizzazione logistica manifestazione culturale “Sette sere, sette libri in sette piazze”- Cinque edizioni -Pro Loco “Foghesu” -Perdasdefogu, 2010/2014
*Assistenza persone disabili sensoriali e non (Legge 162), 2013/2015
Assistenza specialistica per persona sorda inserita in percorso di riqualificazione aziendale Ifras- Spa- Formazione e Powercroft -Cagliari, 2013/2014
*Laboratori di Lettura espressiva per adulti e bambini. Cinque edizioni
Privati - Perdasdefogu e Cagliari, 2012/2015
*Laboratorio di sensibilizzazione alla Lingua Italiana dei Segni
Associazione Amici di Carlo – Pozzomaggiore, 2012/2013
*Laboratori di animazione alla lettura -Consorzio Bibliotecario (Assemini),
2012/2013
*Gestione Centro d’ascolto e consulenza psicologica (minori, disabili e anziani)- Comune di Ballao, 2011/2012
*Laboratori di sensibilizzazione Lingua italiana dei segni e Lingua Braille
Privati -Cagliari, Perdasdefogu, Jerzu, 2010/2015
*Gestione Temporanea del Parco Bussi e annesso Punto di Ristoro (mandante ATI Simius Pari): progettazione e gestione di attività sociali e culturali a favore delle fasce deboli (minori, disabili e anziani)
Comune di Villasimius, 2011/2013
*Progettazione e realizzazione del primo CAFLA’ –Festival di danze e musiche popolari (sarde, spagnole e irlandesi)
In collaborazione con Associazione musicale Glee’s – CAGLIARI
Privati, 24/28/04/2011
*Bando P.O.R. Mis. 3.6 “Ascoltare, Comunicare e crescere nel Sarcidano Barbagia di Seulo” (in ATS) Intervento contro la dispersione scolastica negli Istituti di Istruzione secondaria superiore Provincia di Cagliari, 2008
*Progettazione e gestione sistema integrato di comunicazione
Ordine degli Psicologi della Sardegna, 2008/2011
Collaborazione all’organizzazione del primo simposio internazionale di ceramica promosso dal Comune di Perdasdefogu, 2006
*Bando P.O.R. mis. 3.8 (Istruzione e formazione permanente)
“Orientarsi a Perdasdefogu”
Orientamento – Sviluppo competenze per l’accesso al mercato del lavoro
Comune di Perdasdefogu, 2006
*Centro Sostegno e Consulenza Famiglie Multiproblematiche.
(in particolare sostegno psicologico a disabili e loro famiglie) Comune di Perdasdefogu, 2004/2007
*Servizio Assistenza Specialistica ed Integrazione Scolastica e Sociale in favore di Portatori di Handicap -Comune di Perdasdefogu, 2004/2007
*“Comunicare bene per vivere meglio”
Prevenzione del disagio-Centro d’Ascolto- Animazione- Iniziative di sensibilizzazione per bambini, ragazzi e adulti -Comune di Perdasdefogu, 2003
*Summer Festival Sicily. Partecipazione a manifestazioni di cultura popolare EAR Regione Sicilia, 16/08/2003
*“Lingua Sarda come identità, espressione, comunicazione nella scuola dell’autonomia” Istituto d’Istruzione Superiore – Villaputzu, 2003
*“Inserirsi e Orientarsi nella Scuola Superiore”
Orientamento- Ascolto- Formazione-Informazione (adolescenti , docenti, genitori) -Provincia di Cagliari Istituto d’Istruzione Superiore - Villaputzu,
2001
*Organizzazione Manifestazioni Culturali (Musica, Danza) - Comune di Muravera, 2001
*Orientamento Scolastico e Professionale (Scuola Secondaria Superiore)
Orientamento- Ascolto- Formazione-Informazione – adolescenti , docenti, genitori -Distretto Scolastico n. 24 Quartu Sant’Elena, 2000
*Orientamento Scolastico (Scuola Secondaria Inferiore)
Orientamento- Ascolto- Formazione-Informazione –(pre-adolescenti , docenti, genitori) Distretto Scolastico n. 18 Carbonia, 1999
*Orientamento Scolastico (Scuola Secondaria Superiore)
Orientamento- Ascolto- Formazione-Informazione (adolescenti , docenti, genitori) -Distretto Scolastico n. 20 Muravera, 1999
*Orientamento Scolastico (Scuola Secondaria Inferiore)
Orientamento- Ascolto- Formazione-Informazione – (pre-adolescenti , docenti, genitori)- Distretto Scolastico n. 20 Muravera, 1997
*Orientamento Scolastico (Scuola Secondaria Superiore)
Orientamento- Ascolto- Formazione-Informazione (adolescenti , docenti, genitori) - Distretto Scolastico n. 20 Muravera, 1997
*Servizio “Spiaggia Day” -Comune di Quartucciu, 2001
*Organizzazione e svolgimento di corsi di educazione alla cultura e alla musica popolare - Comune di Muravera e Privati, 2002
*1° Festival delle Tre Isole
Regione Autonoma della Sardegna Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, 1997
*Servizio “Spiaggia Day” - Comune di Muravera, 1999

giovedì 26 febbraio 2015

Iscriviti anche tu...

Per ulteriori informazioni sull'iscrizione contattaci alla mail o al numero che trovate nella pagina dei contatti. 


martedì 17 febbraio 2015

2015 - Campagna numero verde 800 90 10 10 - “Spegni le discriminazioni, accendi i diritti”. Unar Uff. Nazionale Antidiscriminazioni Razziale

Con questa campagna, per la prima volta in Italia, si parla delle discriminazione in modo trasversale (omofobia, razzismo, disabilità, islamobofobia, etc) promuovendo una cultura dei Diritti Umani e del rispetto delle Differenze a 360 gradi, così come già accade in tutte le democrazie più avanzate.
Tale campagna è già partita e vedrà DOMANI, 17 febbraio (martedì) una giornata dedicata alla condivisione virale del video della campagna stessa e della diffusione del Numero verde antidiscriminazioni, attraverso i social network.
Per questo vi chiedo la massima collaborazione e partecipazione per DOMANI 17 Febbraio, condividendo/retwittando le pagine :
twitter: https://twitter.com/unar_norazzismi
facebook https://www.facebook.com/norazzismi?ref=hl
O semplicemente linkando il video che trova a questo indirizzo youtube:https://www.youtube.com/watch?v=xRk4tOQMvzQ e utilizzando gli 'hastag‪#‎spegnilediscriminazioni‬ ‪#‎unar‬



www.youtube.com/watch?v=xRk4tOQMvzQ&feature=youtu.be

giovedì 29 gennaio 2015





PIXEL è a vostra disposizione per la presentazione e rinnovo delle richieste ai sensi della legge 162/'98 e successiva gestione del piano personalizzato per la persona non autosufficiente. Pixel dispone di una équipe di pluriennale esperienza di assistenti familiari, pedagogisti, educatori e assistenti alla disabilità. Per info : 3388134040